Gli
strumenti in dotazione per le cl@ssi 2.0 sono arrivati nelle classi nel mese di
gennaio. I docenti, in base alle loro competenze informatiche, hanno cominciato
a familiarizzare con gli stessi.
In
questo periodo si è cercato di superare le criticità:
- difficoltà tecniche nell'utilizzo delle apparecchiature;
- bisogno di adattamento alle nuove modalità didattiche;
- metodologia del progetto non ancora chiara, anche noi impariamo facendo;
- integrazione dei "meno informatizzati" dei disabili, degli allievi privi di mezzi;
- difficoltà nella connessione (alcune scuole sono prive di internet).
- difficoltà tecniche nell'utilizzo delle apparecchiature;
- bisogno di adattamento alle nuove modalità didattiche;
- metodologia del progetto non ancora chiara, anche noi impariamo facendo;
- integrazione dei "meno informatizzati" dei disabili, degli allievi privi di mezzi;
- difficoltà nella connessione (alcune scuole sono prive di internet).
E'
bastato guardare l'entusiasmo che si leggeva sul volto degli alunni per
crederci, accettare la nuova sfida e rimboccarsi le maniche, in una scuola, la
nostra, già fondata su una didattica dell'azione e del coinvolgimento.
Certi
dei risultati positivi nell'apprendimento con le T.I.C, tutti sono stati
desiderosi di esprimersi, di essere creativi, di uscire dai soliti schemi. Il
gruppo docente, in questa prima fase del progetto, ha preferito sperimentare
l'uso delle T.I.C nell'azione didattica già programmata a settembre, ritenendo
indispensabile un periodo di "avvio e di familiarizzazione".
Tutte
le classi coinvolte, con gli strumenti in dotazione, hanno svolto compiti specifici relativi
all’attività curricolare svolta e condiviso gli elaborati prodotti nella
piattaforma eTwinning e su questo blog. Sembrano attività buttate lì per dire
"abbiamo fatto qualcosa anche noi" ma, basta leggere le nostre
progettazioni didattiche e scoprire che c'è un filo rosso che ci unisce, lo sviluppo delle competenze
chiave: IMPARARE AD IMPARARE; USO DELLA LINGUA MADRE; USO DI UNA SECONDA LINGUA
COMUNITARIA; USO DELLE TIC; COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE; RICERCA - AZIONE;
COMPETENZE MATEMATICHE; COMPETENZE DIITALI.
Ambienti di apprendimento
Le aule hanno subito una vera e propria trasformazione, diventando uno spazio aperto dove le nuove tecnologie, quali LIM, Internet e notebook, hanno dato la possibilità di creare un ambiente di apprendimento nuovo e innovativo.
Le aule hanno subito una vera e propria trasformazione, diventando uno spazio aperto dove le nuove tecnologie, quali LIM, Internet e notebook, hanno dato la possibilità di creare un ambiente di apprendimento nuovo e innovativo.
Non è
successo più, quindi, che la classe si spostasse nel laboratorio, ma è stato il
laboratorio stesso a trasformarsi in metodo e strategia diventando
quotidianità. Nello stesso tempo, la quotidianità è diventata oggetto
multimediale.
In
questo periodo, infatti, sia i notebook sia la LIM sono stati utilizzati
costantemente a supporto delle attività didattiche con esito positivo per tutti
gli alunni e in particolar modo per gli alunni certificati, per i quali sono
stati utili e motivanti. La presenza continua di TIC ha garantito ogni tipo di
strumento compensativo necessario agli stessi.
Metodologia
La metodologia adottata ha puntato ad offrire agli alunni la possibilità di sperimentare le molteplici situazioni di apprendimento. L’alunno ha scoperto gradatamente, attraverso percorsi e modalità personali, le informazioni utili per costruire la sua conoscenza. L’ambiente di apprendimento Cl@ssi 2.0, caratterizzato dalla presenza di ICT ha consentito di costruire percorsi didattici creativi e innovativi sfruttando simulazione virtuale, interazione, risorse personalizzate. Un ambiente di apprendimento diverso non più pensato per l’insegnamento, ma per l’apprendimento, in cui si è superato la linearità, la linearità dei banchi, la linearità del libro di testo, la linearità del rapporto docente –studente. L’insegnante ha facilitato il processo di scoperta offrendo gli stimoli giusti e un continuo supporto nel processo di problem solving (scaffolding). Coperative learning: la cooperazione tra gli alunni ha favorito l’apprendimento. Ogni componente del gruppo ha assunto un ruolo definito e ha contribuito al raggiungimento di un obiettivo comune, si è costruito conoscenza. Ciò ha consentito di responsabilizzare gli alunni e promuove non solo l’apprendimento cognitivo ma anche l’acquisizione di abilità sociali e di relazione con i pari all’interno della classe, dell’istituto, nazionale ed internazionale. (eTwinning, Erasmus+)
Valutazione
Un progetto flessibile e sperimentale in cui le variabili da tenere sotto controllo sono molte, ha richiesto un intervento di valutazione dei processi continuo e una continua ricalibrazione per garantire l’aderenza con gli obiettivi programmati.
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